Entri da paciere e finisci vescovo
- Posted by Giuseppe Arduino
- On Dicembre 7, 2021
Ambrogio (già governatore) entrò in chiesa per sedare una rissa e fu acclamato dal popolo come Vescovo di quella che allora si chiamava “Mediolanum” una città che includeva ai tempi l’attuale Milano.
Me lo ha ricordato oggi l’amico Paolo Pugni in una sua email. E questa vicenda mi ha fatto venire in mente un’altra storia a me più vicina (a livello di percorso educativo cristiano avendo frequentato per anni una chiesa cattolica agostiniana)
Quasi negli stessi anni (siamo intorno alla fine del 300) una cosa simile accade a Sant’Agostino.
Anche lui viene proclamato Vescovo per acclamazione popolare come spesso accadeva a quei tempi.
Come Ambrogio, poi divenuto santo e di cui oggi si festeggia il patrono qui a Milano, lui il vescovo non lo voleva fare.
Cosa c’entra Sant’Agostino con la vendita ti chiedi?
Lontano dal voler essere strumentale, anche lui aveva problemi nella “ricerca”. E anche da lui possiamo imparare qualcosa sulla vendita.
Nella sua biografia, le Confessioni, diceva:
“..Sì, perché tu eri dentro di me ed io fuori: lì ti cercavo. Deforme, mi gettavo sulle belle sembianze delle tue creature. Eri con me, ma io non ero con te..”
Non succede forse anche nella ricerca dei clienti?
- A volte cerchiamo nel posto sbagliato. Loro sono lì, noi cerchiamo altrove.
- A volte ce li abbiamo in casa (già clienti) ma noi imperterriti cerchiamo fuori nuovi clienti dimenticandoci di quanto costa acquisire un nuovo cliente e quanto sarebbe più longevo far crescere i clienti già acquisiti in un processo di fidelizzazione più proficuo e sano.
- Oppure ci facciamo abbagliare dai “clienti facili” o con pratiche di sconto solo per fare numero ed in nome del budget da raggiungere.
E rifletto anche su un altro aspetto: la sua ricerca, poi documentata, divenne (e per molti lo è ancora) una fonte di ispirazione, di guida.
Ovvero lo sforzo di documentare errori ed esperimenti (riusciti e non) accresce non solo se stessi ma anche la “community” che sta intorno a noi.
In fondo è il motivo per cui scrivo questi articoli.
Nel documentare e nel condividere cerco di capire, e poi migliorare, prima di tutto me stesso.
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